(English text below)

 

  Rappresenta un periodo d’oro di Maserati, che da oltre 110 anni è parte fondamentale della storia dell’automobilismo, tra alti e bassi. Alla fine degli anni ’90 quando la Casa era entrata nell’egida Ferrari, vennero presentati due modelli chiave: la splendida Quattroporte e la 3200GT, un’elegantissima coupé, proporzionata, frutto del maestro Giugiaro che mise la firma al posteriore con i noti fari “a boomerang”. 

L’accoglienza della GT nel mercato fu ottima, tuttavia mancava un mercato fondamentale, quello americano, per cui erano necessari nuovi fanali posteriori per morivi di omologazione. La Spyder del 2001 introdusse il restyling poi adottato poi dalla Coupé del 2002, con i nuovi fanali, senza dubbio meno identificativi, ma finalmente apriva la Maserati al ritorno negli Stati Uniti con un’auto scoperta. 

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Oltre ai fanali, le nuove nate portavano un grande aggiornamento, l’adozione del motore V8 Ferrari derivato dalla 360 Modena in grado di erogare 390 cavalli, con il raffinato carter secco, la distribuzione a doppio albero a cammes per bancata e quattro valvole per cilindro: un concentrato di “Made in Modena”. La Spyder, inoltre, vanta un passo accorciato di 22 centimetri rispetto alla coupé, mantenendo un incredibile equilibrio nelle sue proporzioni.

Nuova fu anche la trasmissione automatica, il cambio F1 Ferrari, in Maserati rinominato Cambiocorsa: erano gli anni in cui tutti i grandi costruttori dovevano proporre novità sul cambio ed ecco che compaiono i “paddle” dietro al volante a rievocare le monoposto di Maranello; sebbene la velocità di cambiata risulti oggi un po’ lenta, è possibile apportare buoni upgrade, anche se possono risultare superflui, data la natura della Spyder. 

Tra Coupé e Spyder sono stati 3400 gli esemplari prodotti.

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L’esemplare che proponiamo è stato venduto dalla concessionaria Maserati e Ferrari "Forza" di Torino e immatricolato il 9 aprile 2003 a Bra, in provincia di Cuneo, passando poi al secondo proprietario, di Torino, nel settembre 2006. Nel mese di Luglio 2012 questa Spyder è passata al terzo proprietario a Roma fino per due anni, fino a quando l’auto è entrata nell’attuale famiglia.

Il colore Azzurro Argentina metallizzato, unitamente alla capote blu e gli interni tabacco, conquistano tutti: da chi intravede l’eleganza del tridente a chi trova una certa sportività. 

Il suono unico, grazie al motore perfettamente armonizzato in una Gran Turismo di tutt’altra pasta rispetto alla sua origine, gli interni tracotanti di pelle Poltrona Frau, la capote elettrica apribile in 25 secondi sono alcune delle caratteristiche che coinvolgono chi si siede al volante della Spyder Cambiocorsa.

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83.000 sono i chilometri percorsi, di cui si conservano le fatture dei tagliandi, ma soprattutto la sostituzione della frizione, punto debole della meccanica, è l’ultimo intervento che viene effettuato prima della consegna dell’auto al nuovo proprietario.

Vettura iscritta ASI, con doppie chiavi, tutti i manuali e libretti, compreso il libro tagliandi, borsa attrezzi e nessun ulteriore intervento da svolgere; visibile previo appuntamento a Bologna. 

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  It represents a golden age for Maserati, which for over 110 years has been a fundamental part of automotive history, through highs and lows. In the late 1990s, when the company was under the Ferrari control, two key models were introduced: the splendid Quattroporte and the 3200GT, an elegant, well-proportioned coupé designed by Giugiaro, who put his signature on the rear with the famous "boomerang" headlights.

The GT was well received on the market, but it was missing a key market, the American one, which required new taillights for homologation reasons. The 2001 Spyder introduced the restyling later adopted by the 2002 Coupé, with new tail lights, undoubtedly less distinctive, but finally paved the way for Maserati's return to the United States with an open-top car.

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In addition to the lights, the new models featured a major upgrade: the adoption of the Ferrari V8 engine derived from the 360 ​​Modena, capable of delivering 390 horsepower, with a refined dry sump, dual overhead camshafts per cylinder bank, and four valves per cylinder: a concentration of "Made in Modena" excellence. The Spyder also boasts a wheelbase shortened by 22 centimeters compared to the coupé, while maintaining incredible balance in its proportions.

The automatic transmission was also new: it was the Ferrari F1 gearbox, renamed Cambiocorsa by Maserati: these were the years when all the major manufacturers had to introduce new gearboxes, and thus the "paddles" behind the steering wheel appeared, reminiscent of the Maranello single-seaters. Although the gear shift speed is a bit slow today, it is possible to make good upgrades, even if they may be superfluous, given the nature of the Spyder.

A total of 3,400 Coupé and Spyder models were produced.

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The Spyder we are offering was sold by the Maserati and Ferrari dealer "Forza" in Turin, registered on April 9, 2003, in Bra, in the province of Cuneo, and passed to its second owner in Turin in September 2006. In July 2012, this Spyder passed to its third owner in Rome, where it remained for two years, until it joined the current family.

The metallic Argentina Blue color, combined with the blue soft top and tobacco interior, captivates everyone: from those who glimpse the elegance of the Trident to those who find a certain sportiness.

The unique sound, thanks to the perfectly tuned engine in a Gran Turismo of a completely different nature than its origins, the bold Poltrona Frau leather interior, and the electric soft top that opens in 25 seconds are some of the features that captivate anyone behind the wheel of the Spyder Cambiocorsa.

83,000 kilometers have been driven, and service invoices are still available. More importantly, the clutch replacement, a weak point in the mechanics, is the last thing done before the car is handed over to the new owner.

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The car is ASI registered, with two keys, booklets and manuals, including the service book, tool kit, and no further work to be done; it can be viewed by appointment in Bologna.​​